La parata finale degli chef e del personale di sala tra gli applausi scroscianti dei presenti ha concluso la cena solidale nell’incantevole location di Villa Campolieto ad Ercolano.
La Fondazione Ente Ville Vesuviane, presieduta da Gennaro Miranda e diretta da Roberto Chianese, ha celebrato il riconoscimento MASSIMO ottenuto per un originale progetto di formazione ed inclusione che ha coinvolto i disabili del Centro Don Orione diretto da don Rosario Belli, l’associazione “Diamoci la mano” presieduto da Libera Scognamiglio e l’Istituto Alberghiero Adriano Tilgher diretto dalla preside Rossella Di Matteo.
I protagonisti hanno dimostrato che il gioco di squadra permette di ottenere grandi risultati di gusto, solidarietà, bellezza. Gli studenti con la guida sicura degli insegnanti hanno predisposto una cena elegante e raffinata valorizzando con abilità le eccellenze del territorio. Uno spettacolo vederli lavorare tutti insieme in cucina per offrire il meglio agli ospiti superando fianco a fianco tutte le difficoltà. Un’armonia di volontà e competenze come la talentuosa esibizione al violino del giovanissimo Valerio Capocotta
Unione Europea, Ministero dell’Istruzione e Merito, Regione Campania, Fondazione Ente Ville Vesuviane. La sinergia tra Istituzioni, mondo della formazione, terzo settore ha così fornito un’importante opportunità per il futuro dei disabili. Il riconoscimento MASSIMO, ottenuto dalla Fondazione Ente Ville Vesuviano con il progetto ideato da Patrizia Porzio, esalta il grande potenziale educativo della nostra terra e della sua gente. Il trofeo è stato consegnato dall’assessora alla Scuola e Politiche Sociali Lucia Fortini al presidente Gennaro Miranda.
La sfllata delle gustose pietanze ha celebrato i sapori più graditi della Campania con una sequenza deliziosa: catalana di gamberi e bufala con cruditè di verdure, cipolla rossa, citronette all’arancia, tortellone di baccalà patate e limone di Sorrento, filetto di branzino all’acqua pazza con datterini. E per dessert un concentrato di delizie napoletane in tinta azzurro scudetto mentre risuonavano le note di Lello Palma al sax.
La bellezza di Villa Campolieto ha reso ancora più magica la cena della solidarietà. Una location incantevole. Sempre più aperta alla crescita della comunità ed alla promozione del territorio c come tutte le altre ville vesuviane